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da ing. dipendente

Le esperienze dell'ING

     Appena  laureato ho iniziato a lavorare in Laminazione Sottile SpA, azienda del Casertano, dinamica società privata nel settore della fonderia e laminazione dell'alluminio. All'epoca, quindi nel lontano 1981, fatturava circa 35 miliardi delle vecchie Lire, mentre oggi è una realtà multinazionale con diverse centinaia di milioni di euro di fatturato.
     Ho avuto l'opportunità di essere project manager di importanti investimenti, come la realizzazione di ben 2 laminatoi: un quarto intermedio ed un quarto foil. Impianti molto complessi e con molteplici problematiche di varia natura: elettriche, meccaniche, oleodinamiche, di sicurezza antincendio ed ovviamente di installazione.
Curavo i progetti dalla realizzazione delle fondazioni fino alla definizione del processo produttivo, grazie anche al perfetto rapporto creatosi con la proprietà aziendale: la famiglia Moschini.
    L'esperienza si è estesa anche ad investimenti in impianti di taglio coils e di verniciatura dell'alluminio, oltre alla fonderia, dove ho avuto l'opportunità di collaborare con un luminare del settore, quale l'ing. Marcucci.
Ho lasciato la società come vice direttore dello stabilimento, la cui direzione era gestita dalla proprietà: ing. Massimo Moschini, con cui eravamo quasi coetanei.


ALCAN ALLUMINIO S.p.a.

    ora NOVELIS S.p.a. del gruppo

Nel 1985, Alcan Alluminio SpA era la seconda azienda al mondo nel settore della produzione dell'alluminio.
Ciò ha significato per me anche il trasferimento a Milano, ma in compenso ho avuto diversi ruoli aziendali molto gratificanti, sempre di carattere tecnico-gestionali, il cui risultato è stato che a 33 anni ero già dirigente industriale.
Ho iniziato con il project management per l'installazione della più grande linea di verniciatura, all'epoca in Europa, per rotoli di alluminio. In seguito  sono passato alla completa ristrutturazione impiantistica e gestionale dello stabilimento di Pieve Emanuele (MI). Fu un intervento tecnicamente molto complesso,  con ristrutturazioni dell'intero ciclo produttivo, dalla fonderia fino ad i laminatoi.
Inframezzato ci fu anche un intenso periodo di attività di ricerca e sviluppo su tecnologie di laminazione "finalizzate all'imbutitura profonda", svolto presso il Centro ricerche dell'Alcan in Canada. Insieme con colleghi Canadesi, Giapponesi e Francesi ho attivamente partecipato allo sviluppo del processo produttivo della lattina da 500 ml. della Coca-Cola.


Nel 1989 il passaggio a Kraft Jacobs Suchard SpA, segna la mia volontà di affrontare nuove sfide in un settore diverso: il settore alimentare, ma con mansioni ormai esclusivamente manageriali.
Sfida perfettamente riuscita che mi ha portato in giovane età, a 36 anni, alla Dirigenza Industriale e per lungo periodo a capo della Direzione Tecnica di tutto il gruppo Italiano, che all'epoca contava ben 11 stabilimenti e 65 depositi.
Durante la mia direzione si sono realizzati quasi 100 miliardi di "vecchie Lire" di investimenti di varia natura: da nuovi buildings industriali a progetti di sinergia ed integrazione produttiva, ma ...ahimè, anche il trasferimento all'estero di prodotti, con conseguente chiusura di stabilimenti.
Negli anni dal '93 al '96 ho ricoperto anche il ruolo di Energy Manager del gruppo Italia  con conseguente iscrizione nelle liste del FIRE Italia.
A dicembre del 1996 ho lasciato definitivamente la carriera dirigenziale industriale per iniziare nuove avventure.

 
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