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La legge 11 dicembre 2016, n.° 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017/2019” prevede agevolazioni finanziarie e fiscali alle aziende per favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello “Industria 4.0” per gli investimenti strumentali effettuati, allo scopo di ottimizzare i processi produttivi e supportare i processi di automazione industriale.
Inoltre l’art. 1 comma 11 della sopraccitata legge stabilisce che per la fruizione dei suddetti benefici, le aziende sono tenute a produrre, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore ad i 500.000,00 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere iscritto all’Ordine Professionale.
Questa prestazione professionale è quindi finalizzata alla redazione contenente:
La descrizione delle caratteristiche tecniche principali del/dei bene/i acquisiti dall’azienda
L’attestazione che il bene sia tra quelli previsti dagli allegati A e B della legge 11/12/16 n.° 232
L’attestazione che il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura
Pertanto la Perizia è corredata da un’Analisi Tecnica contenente:
1. Descrizione tecnica del bene per il quale si intende beneficare dell’agevolazione che ne dimostri, in particolare, l’inclusione in una delle categorie definite nell’allegato A o B, con indicazione del valore del bene e dei suoi componenti e accessori (così come risultante dalle fatture o dai documenti di leasing);
2. Descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali per soddisfare i requisiti obbligatori e quelli facoltativi applicati (5+2).
3. Verifica dei requisiti di interconnessione coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, che stabilisce che affinché un bene possa essere definito “interconnesso” ai fini dell’ottenimento del beneficio è necessario e sufficiente che:
a) scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-
b)
4. Descrizione delle modalità in grado di dimostrare l’interconnessione della macchina/impianto al sistema di gestione della produzione e/o alla rete di fornitura.
5. Rappresentazione dei flussi di materiali e/o materie prime e semilavorati e informazioni che vanno a definire l’integrazione della macchina/impianto nel sistema produttivo dell’utilizzatore.
6. Per la redazione dell’analisi tecnica il professionista può farsi aiutare dal costruttore del bene facendosi dichiarare:
a) a quale categoria fra quelle iper-
b) se il macchinario possieda le 5 caratteristiche obbligatorie previste
c) se il macchinario sia potenzialmente predisposto per almeno 2 su 3 delle caratteristiche di interconnessione
d) Ovviamente spetterà al professionista verificare la veridicità di quanto dichiarato dal costruttore.
7. Nel redigere l’analisi tecnica si analizzeranno i seguenti punti cruciali:
a) inseribilità o meno di fatture nella perizia al fine dell’iper-
1. Spese inerenti demolizione e ricostruzione di impianti per l’inserimento del bene in stabilimento,
2. Tutte le spese inerenti ed annesse il revamping o l’ammodernamento,