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In anteprima, in allegato, il testo del decreto attuativo del piano Transizione 4.0 firmato lo scorso mercoledì dal Ministro Patuanelli e di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Confermate le aliquote precedentemente anticipate sul credito d’imposta R&S.
Il decreto attuativo definisce quali attività siano da considerarsi:
di ricerca e sviluppo premiate con credito d’imposta al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro (articolo 2)
di innovazione tecnologica premiate con credito d’imposta al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro (articolo 3)
di design e ideazione estetica premiate con credito d’imposta al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro (articolo 4)
Individua inoltre, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, quali siano gli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e gli obiettivi di transizione ecologica rilevanti per la maggiorazione dal 6% al 10% dell’aliquota del credito d’imposta (articolo 5).
Vengono determinate infine le spese ammissibili al credito d’imposta e la documentazione necessaria per beneficiarne (articolo 6).
Da sottolineare che nel calcolo del costo del lavoratore subordinato oltre alla retribuzione, comprensiva di ritenute e contributi, tfr, ferie e permessi rientrano anche le indennità di trasferta.
Per quanto riguarda il costo degli amministratori, l’incidenza delle attività di ricerca e sviluppo sull’emolumento non può eccedere il 50%.
Scarica il decreto